Visualizzazione post con etichetta gelato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gelato. Mostra tutti i post

martedì 14 luglio 2015

Nana ice cream


Ecco il mio pranzo veloce e fresco di oggi: "nana ice cream", cioè il gelato alla banana da realizzare in modo semplice senza gelatiera. Un gelato senza latticini, senza glutine, senza uova e senza soia, vegan cosa volete di più? ;-)
Niente di nuovo: base di banana congelata a fettine e poi frullata con una crema di frutta secca o latte vegetale o altro...Ne esistono mille varianti. 
Io ne ho provate diverse e una di quelle che mi piace di più è quella alla nocciola e cacao perchè viene coperto abbastanza il gusto della banana. 
Partite da questa base per crearne altre secondo i vostri gusti.
Qui una variante della ricetta tratta dal mio ultimo libro "Pasticceria naturale", Red!

Ingredienti per 4 persone:
500 g di banane mature (pesate senza buccia)
120 g di pasta pura di nocciole 100%
60 g di sciroppo d’agave
30 g di cacao amaro
  
Sbucciate e tagliate le banane a rondelle di circa mezzo centimetro di spessore. Mettetele in freezer per almeno una notte. Estraete le banane dal freezer e frullatele insieme allo sciroppo d’agave e alla pasta di nocciole e al cacao con un frullatore potente. Servite subito.

Se non lo avete ancora provato, fatelo! Vedrete che vi sorprenderà e non farete più a meno delle banane nel vostro freezer :-)

venerdì 5 luglio 2013

Il gelato di Grom: grande marketing per un prodotto industriale di buona qualità



Condivido quasi tutto di quanto detto nel servizio qui sotto riportato:

1. il gelato di Grom è un gelato industriale, migliore sicuramente di altri proprio per la scelta della qualità degli ingredienti

2. la farina di semi di carrube sarà anche un addensante ma è estratta dai semi di carruba, quindi direi che tra tutti i possibili addensanti che si possono usare, questo è il migliore, almeno nel gelato. Certo, anche qui conta molto come viene estratta...c'è produttore e produttore...

3. l'assenza di mono e digliceridi degli acidi grassi è solo una cosa positiva!Infatti si sente!Perchè un gelato con pochi grassi è più buono appena fatto. Trattandosi quello di Grom di un gelato industriale preparato e poi mantecato prima dell'uso, perde parte della cremosità.

4. purtroppo concordo anche sul fatto che il marketing in questo caso ha fatto molto: vedere le file interminabili per un gelato mediocre, mi fà ricordare che troppo spesso mangiamo secondo quello che è stato pubblicizzato e non col nostro palato, che ormai ahimè non è più in grado di distinguere un prodotto veramente buono e genuino  :-(


"Grom: il lusso dei gelati artigianali per un prodotto industriale
Pubblicato da il Fatto alimentare il 22 ottobre 2012
A dispetto di ogni logica il gelato di Grom è vissuto nell’immaginario dei consumatori come un vero cono artigianale anche se non è vero. Lo sostengono anche i due manager che gestiscono l’azienda piemontese che parlano sempre di “gelato come una volta”, senza altre precisazioni.
Ma come ha fatto un’industria con centinaia di dipendenti a diventare la rappresentante del gelato artigianale italiano nel mondo? Qual è il segreto? Il marketing? La pubblicità? Forse tutto ciò, affiancato dalla mancanza di una definizione precisa su cosa si intende per gelato artigianale, e dalla scarsa capacità delle associazioni di categoria di contrapporsi ad un’azienda molto abile nella comunicazione."

Ecco il video del programma di Consumi&Consumi di RaiNews24, a cura di Vera Paggi in cui Roberto La Pira svela i segreti della catena di gelaterie più famosa del mondo.

http://www.youtube.com/watch?v=AD5BBFfBZPs