lunedì 7 ottobre 2013

Allattamento al seno

Termina oggi la settimana mondiale dell'allattamento al seno



E' ormai risaputo da tutti che il latte materno è l'alimento ideale per il bambino nei primi mesi di vita ma forse non si conoscono a fondo le motivazioni. 
Con questo articolo voglio dare il mio contributo per diffondere una consapevolezza maggiore circa questo argomento.

Il latte materno è sicuro dal punto di vista microbiologico, bilanciato dal punto di vista nutrizionale, economico e specie- specifico.

La composizione del latte materno è variabile nel corso della singola poppata, nell'arco della giornata e soprattutto nel corso delle diverse fasi dell'allattamento le quali si articolano in tre momenti sostanzialmente:
  • fase del colostro (fino al 3°-5° giorno dal parto): ricco di proteine, minerali, minori quantità di lipidi e glucidi ma ricchissimo di fattori immunitari (lattoferrina, lisozima, IgA...)
  • fase del latte di transizione (dal 4°-6° al 10°-15° giorno): aumentano i carboidrati ed i lipidi mentre si riducono proteine e minerali
  • fase del latte maturo (dopo il 10°-12° giorno)
Vediamo nel dettaglio i componenti nutrizionali del latte materno.

Il contenuto proteico del latte materno inizialmente nel colostro è elevato (in media 2-2,5 g/dl) ma poi decresce progressivamente a livelli intorno a 1 g/dl nel latte maturo. La quota proteica disponibile peraltro è solo di 0,7-0,8 g/dl in quanto alcune proteine del latte a funzione digestiva (lattoferrina, lisozima e IgA secretorie, si ritrovano immodificate nelle feci del lattante non venendo perciò assorbite a scopo nutrizionale. 
L'azoto proteico del latte materno è così distribuito: la caseina rappresenta il 10-15% delle proteine totali mentre le sieroproteine coprono il 50-90% del quantitativo totale. Il rapporto medio caseina/ sieroproteine del latte materno è 40-60 a differenza di quello del latte vaccino, nettamente a favore della caseina (82/18).
La sieroproteina predominante nel latte materno è l'alfa lattoalbumina, poi abbiamo la lattoferrina che ha un effetto batteriostatico e immunomodulatore; altre sieroproteine importanti sono il lisozima, ad azione litica sui batteri suscettibile, e le IgA secretorie che diminuiscono progressivamente durante l'allattamento. 
Da notare inoltre che nel latte materno è assente la Beta lattoglobulina, proteina fortemente allergizzante che è invece la principale componente delle proteine del siero del latte vaccino!

Tra i carboidrati, il lattosio (6-7 g/dl) rappresenta il secondo componente del latte materno dopo l'acqua. Il latte materno contiene poi oligosaccaridi, aminozuccheri, glicoproteine e altre molecole glucidiche complesse. La maggior parte degli oligosaccaridi non viene idrolizzata nel tratto dell'intestino superiore ma raggiunge intatta il grosso intestino dove favorisce lo sviluppo della flora bifidogena.

Il contenuto lipidico totale del latte materno varia da 3-4 g/dl; predominano gli acidi grassi insaturi (60%) di cui il 70% sono monoinsaturi e il 30% polinsaturi. Quest'ultimo gruppo è costituito in prevalenza da acido linoleico, alfa-linolenico, acido arachidonico e acido docosaesaenoico. Questi acidi grassi sono indispensabili per la sintesi delle membrane cellulari, in particolare di retina e cervello.

Il contenuto vitaminico del latte materno è influenzato soprattutto dall'apporto vitaminico e dallo stato nutrizionale materno.

Al contrario delle loro controparti organiche, le concentrazioni dei costituenti inorganici del latte materno (calcio, ferro, zinco) non sono così strettamente correlati all'apporto materno. Il calcio è contenuto nel latte materno in quantità vicine al fabbisogno minimo e il ferro, pur essendo scarsamente contenuto, presenta un'elevata biodisponibilità ed è assorbito per il 50%.



Quali sono gli effetti dell'allattamento al seno
  1. effetto protettivo nei confronti di infezioni
  2. effetto protettivo nei confronti dello sviluppo di sovrappeso e obesità
  3. migliore sviluppo psicointellettivo
Per tutti questi motivi l'OMS raccomanda l'allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese di vita compiuto, quando diventa necessario introdurre (anche in associazione al latte materno) altri alimenti per coprire il fabbisogno nutrizionale di alcuni componenti dove il latte non risulta più essere sufficiente (proteine e ferro).

Se avete letto con attenzione le caratteristiche nutrizionali del latte materno capirete perchè sempre l'OMS sostiene che prima del dodicesimo mese di vita (ma anche per maggiore prudenza non prima del 2 anno di vita) non dovrebbe essere somministrato latte vaccino.
La sua composizione infatti risulta essere molto differente rispetto a quella del latte materno e questo potrebbe causare alcuni rischi nel lattante i cui organi non hanno ancora raggiunto una completa maturazione. Le proteine del latte vaccino, Beta-lattoglobulina e caseina, presentano un elevato potere allergizzante. Gli acidi grassi polinsaturi sono quasi del tutto assenti, mentre vi è una prevalenza di acidi grassi saturi. Il contenuto di lattosio, come quello di vitamine è nettamente inferiore nel latte vaccino rispetto al latte materno, mentre leccesso di minerali, soprattutto sodio, può portare ad un incremento delle attività dei meccanismi fisiologici di compenso renale.

Le uniche vere cotroindicazioni all'allattamento al seno sono: infezione da HIV materna, infezione da HTLV materna (Human T-Lymphotropic Virus ossia virus oncogeni responsabili di alcune forme di leucemia-linfom), farmaci citotossici, antitumorali, sostanze radioattive, droghe, galattosemia del lattante .
Esistono poi delle condizioni relative che devono essere valutate singolarmente dal vostro medico e richiedono spesso solo una sospensione temporanea dell'allattamento (ad es. infezioni e viremie materne, psicofarmaci, HCV).
 
Sono invece false controindicazioni:
  • madri con mastite (lo svuotamento del seno affetto è parte del trattamento) e non esistono prove che i lattanti che succhiano da un seno con mastite siano infettati
  • la maggior parte dei farmaci assunti dalla madre che allatta non comportano la sospensione dell’allattamento se sono farmaci somministrabili anche al bambino ma, soprattutto, perché la quantità del principio attivo che viene secreta nel latte è minima e, pertanto, innocua
  • l’anestesia per un intervento odontoiatrico
  • la ricomparsa delle mestruazioni
  • lo stato di gravidanza
Quando iniziare l'allattamento?
Il neonato va attaccato al seno molto precocemente (terza-sesta ora dalla nascita) o anche prontamente dopo il parto ma comunque non oltre la dodicesima ora. 
Non iniziare la somministrazione di un latte formulato prima di essere bene accertati che la madre non sia in grado di produrre a sufficienza latte materno proprio!
Solo nel caso in cui l'allattamento non sia possibile, o in caso di insufficienza del latte materno clinicamente accertata è necessario utilizzare le formule per l'infanzia e nessun altro tipo di latte o alimento diverso (no latte vaccino o bevande vegatali).
Infine date un'occhiata alle iniziative promosse in questa settimana per la promozione e il sostegno all'allattamento:
Bibliografia:
Pediatria essenziale, Burgio; Fetal nutrition and adult disease, Godfrey KM ; Programming by early nutrition in man, Lucas A; Ministero della salute
Foto di http://www.megganjoyphoto.com



martedì 1 ottobre 2013

Presentazione libro "Il lievito madre"


Siete tutti invitati il giorno 19 ottobre alle ore 16.30 presso la libreria Ubik di Busto Arsizio per la presentazione del libro "Il lievito madre" scritto da Anna Marconato ed Emanuela Sacconago, edito da Red! 




Faremo una chiacchierata per conoscere meglio il lievito madre, le ricette del libro e per chi si prenoterà direttamente alla libreria Ubik, in dono un po' di lievito madre!

Vi aspettiamo!

venerdì 27 settembre 2013

Natural Bios




Vi presento Natural Bios!

Natural Bios è il nuovo brand nato come evoluzione del progetto iniziale Natural Menu.

Dopo due anni di lavoro, studi, esperienze ed incontri sentivo infatti l'esigenza di creare qualcosa che mi rispecchiasse di più, abbracciando tutti gli aspetti ed ambiti che mi caratterizzano: medicina, nutrizione, cucina e benessere psico-fisico.

Da questo nasce Natural Bios, un progetto ambizioso che vuole coinvolgere quante più persone possibili nella divulgazione ed educazione alla riscoperta di un nuovo modo di vivere.
Natural Bios vuole raggiungere e prendere "per mano" tutti coloro che condividono e desiderano impegnarsi per cambiare se stessi e il mondo per uno stile di vita migliore.

Convinta sempre più che, seppur non da solo, il cibo giochi un ruolo fondamentale, l'impegno in questo campo è ancora preminente. 
Continueremo ad occuparci di sana alimentazione e cucina ma amplieremo le nostre proposte, articoli ed attività in altri settori come quello della medicina e del benessere psico-fisico.

Il servizio dinner planner che ci ha caratterizzato fino ad oggi, si è rinnovato per andare incontro alle necessità di dinamicità e più semplice fruibilità dei nostri utenti: produrremo degli ebook (oltre ai libri già in vendita) con menù sani e naturali raccolti per tematiche (Natale, sport, intolleranze e allergie...).

Continueremo a collaborare con professionisti del settore per proporre anche concretamente catering e pasticceria sana, naturale ed adatta ad intolleranti, allergici, vegetariani, vegani o semplicemente a chi desidera dare il messaggio di una sana alimentazione anche durante le occasioni speciali.

Continuate a seguirci e scoprirete le novità che abbiamo pensato per voi!

venerdì 20 settembre 2013

Calendario corsi di cucina naturale autunno 2013



Pubblicato il calendario dei corsi di cucina naturale in programma il prossimo semestre, correte a guardarlo ed affrettatevi a prenotarvi!

http://www.naturalmenu.net/it/calendariocorsi.asp

Per avere maggiori informazioni sulla filosofia della nostra scuola di cucina, guarda qui:

http://www.naturalmenu.net/it/doc/inostricorsi.pdf

domenica 15 settembre 2013

GRAZIE!

Oggi vi voglio RINGRAZIARE davvero per le emozioni ed energie che mi state trasmettendo in questi giorni e che mi ripagano dei sacrifici e dell'impegno che mi sta richiedendo portare avanti questi progetti in cui credo molto, nonostante fatica e difficoltà!

La vostra gioia nell'aver cominciato a fare il pane in casa con apprezzamenti da tutta la famiglia, fare dolci con degli ingredienti migliori soprattutto per i vostri bambini, la scelta consapevole di ciò che acquistate e anche i vostri suggerimenti e critiche costruttive per migliorare...GRAZIE di cuore ad ognuno di voi!

E per ringraziarvi vorrei lasciarvi questa ricetta golosa con la quale mi piace "gratificarmi" ogni tanto....ebbene sì, anch'io pecco di gola ogni tanto, eccome!

Ritengo che se MANGIARE BENE QUOTIDIANAMENTE sia la cosa migliore per la SALUTE del nostro corpo, TRASGREDIRE OGNI TANTO SENZA ECCESSI faccia bene allo SPIRITO.

Credo che LA RIGIDITA' MENTALE non sia cosa buona e che alla lunga schemi e regole troppo ferree comportino il fallimento o la punizione di sè stessi!

Ecco la ricetta: FICHI CARAMELLATI da abbinare con dei formaggi freschi a pasta molle (ricotta di pecora, squacquerone...) 


Sbucciate 1 Kg circa di fichi, tagliateli a metà e metteteli in un tegame coperti da 300 gr di zucchero di canna mascobado e 100 g di zucchero di canna grezzo (anche meno in base ai gusti e alla dolcezza dei fichi); lasciate macerare per un'ora circa fino a quando vedrete che lo zucchero inizia a sciogliersi; mettete il tegame sul fuoco e lasciatelo andare per circa 40 minuti. Potete aromatizzare con delle scorze di limone bio. Non dovete mescolare molto altrimenti i fichi si spappolano, ma giusto ogni tanto per non farli attaccare. Sono pronti quando il liquido inizia a diventare denso e a caramellare , (non bruciare) ma i fichi devono restare in parte a pezzi interi.

Tenete in considerazione che quando si raffeddano si addensano come le marmellate. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Sono ottimi consumati con i formaggi freschi tipo squacquerone (è una ricetta romagnola) o stracchino...

Se volete potete anche metterli nei vasetti e sterilizzarli in modo da averne anche per qualche altro peccato di gola!


Buona domenica,

Anna

sabato 14 settembre 2013

Giornata di panificazione e natura presso l'Azienda Agricola Pratinfiore


Vedere le persone arrivare anche da non vicinissimo per acquistare le verdure coltivate nel pieno rispetto della natura...chiacchierare insieme a loro...vedere i loro volti felici e forse increduli di aver potuto assaporare la complessità di quei sapori e profumi dei prodotti genuini a cui non si è più abituati..
Immersi nel verde e nella tranquillità, senza fretta di dover correre via e senza sgomitare per essere serviti subito...
Chiacchierare e conoscere persone nuove o rivedere volti conosciuti che ti ricordano e si raccontano e li vedi felici di essere lì con te...
Bhe...SAPORI ed EMOZIONI VERE!
GRAZIE Alice di avermi invitata e GRAZIE a tutti coloro che sono passati a trovarci!

Con affetto,
Anna


martedì 3 settembre 2013

I buoni propositi di settembre...

Settembre per molti di noi è il mese dei buoni propositi...Un momento per prendere in mano le redini della propria vita, fare un bilancio parziale dell'anno e ripartire con nuovi progetti ed energie per realizzarli.

Per trasformare però le nostre INTENZIONI in AZIONI ci vogliono volontà e grinta.

Anche il riposo ed il cibo giusto ci danno le energie per mettere in pratica i nostri progetti. Iniziamo da questo...

A giorni pubblicheremo il calendario dei nuovi corsi di cucina del prossimo semestre.

Intanto vorrei lasciarvi una semplice ricetta della cucina macrobiotica: un rimedio consigliato a tutti in questo periodo di passaggio tra l'estate e l'autunno ma particolarmente indicato a chi sta per iniziare una dieta, una depurazione o comunque vuole disintossicarsi da certi vizi e/o cibi come caffè, zucchero, alcol e prodotti da forno. E' un brodo di verdure dolci che rilassa e distende muscolatura e mente e calma l'ansia.
Bevetene una/due tazze al giorno.



Ricetta 
Parti uguali (circa 1/2 tazza per ciascun ingrediente) di cipolle, carote, cavolo, zucca (o in alternativa ad uno di questi potete usare rape bianche e daikon).

In una pentola, portare ad ebollizione  il doppio di acqua (circa 5 tazze) rispetto al volume delle verdure. Aggiungere le verdure e aspettare che l’acqua torni a bollire. Abbassare la fiamma al minimo e far sobbollire per circa 20 minuti. Come rimedio il brodo non necessita di sale o altri condimenti. Filtrare e bere tiepido.
Buona ripresa e buoni progetti!