Ultimamente la consapevolezza dell'importanza di utilizzare prodotti meno raffinati è aumentata, fortunatamente. Le campagne di divulgazione sull'utilizzo di prodotti integrali stanno iniziando a diffondersi, permettendo così acquisti più salutari.
Tuttavia come sempre bisogna tenere gli occhi aperti ed essere critici e vigili, non demonizzare a priori, ma imparare ad andare oltre gli slogan e i messaggi pubblicitari o le apparenze.
Purtroppo in commercio ci sono ancora molti prodotti venduti come integrali che in realtà non lo sono veramente. Se macino un cereale integrale ottengo una farina integrale che contiene crusca, germe e endosperma.
Se invece prendo una farina raffinata bianca e ci aggiungo la crusca ovviamente capite che avrò solo ques'ultima. Il cereale inizialmente subisce il processo di raffinazione,
perdendo quindi tutte le proprietà benefiche e le note organolettiche
caratteristiche che la sola aggiunta di crusca non è in grado di restituirgli.
Solitamente quando si tratta di un prodotto veramente integrale trovate la dicitura "farina integrale di" o "sfarinato integrale di", mentre se il prodotto è raffinato con crusca addizionata troverete la dicitura "farina di..., crusca". Questo vale anche per i prodotti a base di farina come pasta, biscotti etc.
Per non farci trarre in inganno possiamo avvalerci anche dei nostri sensi: il pane integrale è uniformemente bruno, con qualche fibra più grossa e scura. Se invece è sostanzialmente chiaro con qualche puntino scuro, probabilmente si tratta di "finto integrale".
Non fatevi ingannare poi da certi fornai (che ho visto personalmente) che vendono il pane "integrale bianco"!
Ultima annotazione è quella di preferire i prodotti integrali biologici perchè il rischio di ingerire gli agenti chimici di sintesi che
normalmente vengono asportati nei prodotti raffinati insieme alla crusca, in questo caso è elevato.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/crusca.html