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mercoledì 27 maggio 2015

Nuova edizione "Pasticceria naturale", Red!



Con gioia vi annuncio che è uscito il mio ultimo libro, la nuova edizione, completamente aggionata della pasticceria naturale.
Tutta l'introduzione è stata riscritta alla luce delle attuali evidenze scientifiche, il numero di ricette è stato ampliato (in totale 77) e catalogato in base agli allergeni (glutine, soia, latticini...); alcune ricette sono prese dalla prima edizione, mentre molte sono nuove. Troverete molte ricette senza glutine, altre vegane, altre a basso carico glicemico.
Questo libro vuole essere un percorso per chi si accosta alla pasticceria naturale, consapevole che se siamo golosi e non riusciamo a rinunciare al dolce, è meglio imparare a realizzarlo con le proprie mani, con pochi ingredienti di qualità e scelti in base alle esigenze personali. Non esiste una ricetta perfetta e adatta a tutti: per il celiaco sarà indicato un dolce gluten free, per un diabetico uno a bassa carico glicemico, per un vegano uno senza derivati animali. Troverete ricette adatti a tutti, semplici, buone e provate da me con grandi successi :-)

Per acquistare il libro potete recarvi in tutte le migliori librerie d'Italia, on line oppure ordinarlo direttamente a me: 

"Perché rinunciare ai dolci che sono il sale della vita? Ci sono tanti buoni motivi per contenere il consumo eccessivo di zuccheri semplici che ci viene più o meno subdolamente imposto dalla "moderna" alimentazione, ma è importante trovare un consapevole equilibrio che ci permetta di godere di questi piccoli piaceri.
Bisogna imparare a conoscere gli ingredienti e a distinguere le loro proprietà dai loro difetti, a sfruttarne le caratteristiche per combinarli al meglio.
Questo libro vi guida in un percorso verso la naturalità, proponendovi ricette che abitueranno gradualmente il vostro gusto ad apprezzare sapori meno dolci e più naturali, arrivando a preparazioni che usano solo la frutta come dolcificante.
Troverete anche la ricetta per realizzare facilmente un dolcificante 100% naturale, integrale, italiano e a basso carico glicemico.
Le ricette potranno essere di volta in volta adatte ai celiaci, vegane, senza latticini, senza uova o a basso carico glicemico, ma in ogni caso sperimentate e preparate con la massima cura dall'autrice per ottenere dolci strepitosi e sempre gratificanti. "



Qui potete trovare un estratto del libro:
http://www.naturalbios.it/doc/pasticcerianaturale2_preview.pdf

lunedì 17 novembre 2014

Book City Milano 2014


 
E' stato davvero un onore partecipare al Book City di Milano insieme ad altri autori, medici e nutrizionisti. 
Io, Maurizio Cusani e Francesca Noli abbiamo parlato di come il cibo possa influire sul benessere e la salute di una persona. 
Parole chiave emerse sono state: consapevolezza, serenità e non rigidità, personalizzazione e piacere
Grazie a Red! per avermi invitata e ai numerosi partecipanti molto interessati!
















mercoledì 29 ottobre 2014

Presentazione libro "Tofu, seitan e legumi"


Grazie alla libreria Ubik di Busto Arsizio ed a tutti i partecipanti!
Spero che il libro vi piaccia!
Per chi si fosse perso la presentazione, qui alcune info:
http://naturalbiosblog.blogspot.it/2014/05/si-fa-presto-dire-soia.html






domenica 26 ottobre 2014

"Regali golosi homemade", il nuovo libro!

Con gioia vi annuncio l'uscita dell'ultimo libro scritto da Anna Marconato e Emanuela Sacconago, Red edizioni.

Foto di Giorgio Uccellini

 Cosa c'è di più bello che regalare qualcosa realizzato con le proprie mani? 

Ogni occasione è buona: un invito a cena, il compleanno della mamma, Halloween, Natale, San Valentino, la festa del papà... 
In questo libro troverete tante ricette semplici ed originali con un occhio sempre alla salute per quanto riguarda la scelta degli ingredienti perchè se è vero che si tratta di regali ed occasioni speciali in cui ci si può concedere qualche sfizio in più, queste occasioni si prestano anche per trasmettere un messaggio facendo capire a chi riceverà il regalo, che si può mangiare golosamente senza eccessi.
Inoltre troverete tutti gli accorgimenti per presentare le prelibatezze realizzate in modo inusuale e farne splendidi regali: riutilizzo di barattoli, confezioni di uova, etichette....Tante semplici idee per valorizzare quanto preparato perchè anche l'occhio vuole la sua parte soprattutto quando si fà un dono!
Curiosi di conoscere qualche ricetta?
Biscotti (gingerbread, chiudipacco, cantucci, whoopie...), conserve dolci e salate (marmellata di arance amare, crema di nocciole,, fichi caramellati, giardiniera crudista, composta crudista, cachi sott'olio...), sale spezie e condimenti (salsa barbecue, garam masala, dado crudista, gomasio...), preparati in barattolo (torta caprese, muffin di Natale, tè chai...), torte dolci e salate (linzer, sbrisolona, pandolce, salame...), piccola pasticceria dolce e salata (mince pies, brownies, bon bon, tartufi, pop corn speziati...).
Dato che siamo vicini ad Halloween, vi lascio la ricetta  del pumpkin bread che troverete nel libro!
Grazie a tutti voi che acquistate ed apprezate i nostri libri!
Se desiderate acquistarlo, potete farlo direttamente dal sito http://www.naturalbios.it/eshop.html, in tutte le librerie (Ubik, Feltrinelli...) oppure on line.




giovedì 15 maggio 2014

Si fà presto a dire soia...



A brevissimo uscirà il mio ultimo libro scritto con Emanuela Sacconago per la Red!.
I protagonisti questa volta sono le proteine vegetali tofu, seitan, tempeh e legumi. 
È un libro con 150 ricette vegane dal gusto e sapore mediterraneo e senza grassi vegetali diversi dall'olio extravergine d'oliva, senza margarina e panna, adatte però non solo a vegani e vegetariani ma anche ad onnivori che per vari motivi vogliono o devono ridurre il consumo delle proteine animali nella loro dieta.

Mangiare sano significa scegliere accuratamente le materie prime, indipendentemente dal tipo di dieta che si è deciso di intraprendere. A volte purtroppo ci si fà trarre in inganno da cibi che vengono popolarmente ritenuti salubri o innocui, che in realtà nascondono delle insidie per la nostra salute, soprattutto se consumati con frequenza.
Chi mi conosce sa bene che non utilizzo nè tantomeno consiglio, prodotti vegetali di scarsa qualità che spesso vengono utilizzati nelle ricette come sostituti delle proteine animali (affettati veg, panne veg idrogenate, wurstel veg...). Purtroppo ultimamente si sta facendo un po' di confusione facendo passare tutto ciò che è vegano/vegetale come salutare per principio. Non è così! Bisogna stare molto attenti a non incorrere in questo errore. Complice anche i ripetuti servizi delle Iene (vedi il post e i commenti qui: http://naturalbiosblog.blogspot.it/2014/03/era-da-un-po-di-tempo-che-pensavo-di.html) molte persone stanno fraintendendo molte cose, rischiando di commettere gravi errori ottenendo l'esatto opposto di quanto sperato. 
Chiarito appunto che non tutto ciò che è veg è sinonimo di salutare e che non tutto ciò che viene dal mondo animale non lo sia, cerchiamo di fare alcuni esempi.
Le bistecche di soia, i wurstel veg, gli affettati veg, le margarine non sono un alimento salutare!Ricordatevi di leggere sempre gli ingredienti! Le bistecche di soia sono fatte nella maggior parte dei casi di soia destrutturata, quella che viene anche venduta in sacchetti essiccata per fare spezzatino e ragù. Questa soia disidratata viene prodotta a partire dalla farina di soia attraverso una serie di procedimenti industriali che permettono la concentrazione delle proteine fino ad ottenere un prodotto dal punto di vista gustativo molto simile alla carne. Capite bene che qui non si sta parlando più di soia ma di un prodotto industriale molto elaborato e trattato, veramente poco salutare. Diverso è invece il caso se utilizziamo occasionalmente i fagioli di soia ITALIANA per produrci il tofu in casa o lo compriamo da un'azienda che utilizza prodotti di qualità e una filiera controllata ottenendo così un prodotto simile a quello artigianale. 

venerdì 4 aprile 2014

La moda della panificazione casalinga







E' da un po' di tempo che è scoppiata la moda della panificazione casalinga
Si è diffuso il pensiero che il pane fatto in casa sia sempre meglio di quello acquistato.
Non sono d'accordo. Ovviamente per acquistare vero pane bisogna scovare i veri panificatori che lavorano come una volta o almeno con onestà, usando pasta madre e magari una piccola aggiunta di lievito di birra (per accelerare i tempi e soddisfare le richieste) e farine di qualità. Ma se ci illudiamo che fare il pane in casa con un preparato sia una soluzione migliore, ci sbagliamo di grosso. Ecco, partiamo da qui, dagli ingredienti. Ciò che ci permette di dire che il nostro pane fatto in casa sia migliore di quello acquistato sono gli ingredienti e la tecnica utilizzata. Mi è capitato più volte sentire persone che preparano il pane con farine raffinate (o miscele già pronte), un cubetto di lievito di birra, cucinarlo nella macchina del pane dopo poche ore di lievitazione, pensando di aver prodotto qualcosa di sano. Bhe, non è così: se dobbiamo fare il pane in questo modo, acquistiamolo, ed occupiamo il tempo a fare qualcosa di più utile. O forse ancor di più dovrei dire, non mangiamolo. Non sto parlando male della macchina del pane (che di per sè può essere un aiuto ad impastare e lievitare mentre la vedo meno indicata per la cottura) ma di come in generale viene fatto il pane.
Altro errore che si commette spesso è quello di voler fare in casa il pane perchè si ritiene essere più sano e poi pretendere di avere gli stessi risultati di quello industriale che sappiamo essere di pessima qualità: ricerchiamo una sofficezza estrema, i famosi buchi, la crosta croccante e la leggerezza del pane. 
Per quanto riguarda gli ingredienti: il pane dovrebbe essere fatto solo di farina, acqua, sale e olio (facoltativi). La scelta della farina è perciò fondamentale: scegliere farine non raffinate, possibilmente biologiche, privilegiando farro e/o grano duro. Questa è la prima scelta da operare e che permette di dare un senso a ciò che stiamo facendo, non solo per il palato ma anche per la  nostra salute.



In secondo luogo bisogna decidere se utilizzare il lievito di birra o il lievito madre
Non sono contro in assoluto al lievito di birra: scegliendolo biologico e utilizzandone molto poco con tempi di lievitazione lunghi, può essere una buona scelta. Certamente l'utilizzo del lievito madre garantisce molti vantaggi: la digeribilità, la conservabilità (dura di più), il gusto e molti altri ancora. Esistono però diversi aspetti da non sottovalutare in particolare il tipo di lievito madre e soprattutto le tecniche di gestione e utilizzo. Anche qui vorrei dire di fare attenzione. Non è detto che un pane fatto con lievito madre sia necessariamente più salutare di uno fatto con il lievito di birra, se fatto con le modalità indicate in precedenza. 
Innanzitutto ricordo che esiste una differenza tra pasta madre solida e liquida. La prima è sicuramente più professionale ma richiede cure e attenzioni frequenti che spesso a livello casalingo non si riescono a rispettare. Piuttosto che una pasta madre solida mal gestita, meglio un lievito madre liquido che ha caratteristiche diverse e gestione più semplificata nella quale ora non mi addentro.
Ecco perchè utilizzo e consiglio a livello domestico il lievito madre in coltura liquida. Per chi avesse la pasta madre solida consiglio di leggere e seguire i consigli di Adriano per mantenerla al meglio del suo stato e attività: http://profumodilievito.blogspot.it/2013/04/gestione-del-lievito-madre.html
Un problema, a mio avviso, spesso commesso da chi utilizza pasta/lievito madre è quello di esagerare con la preparazione di prodotti da forno e anche con le quantità di lievito utilizzate. Mi spiego meglio. La tecnica di conservazione del lievito/pasta madre adottata dai più, costringe a continui rinfreschi e quindi per evitare di trovare il frigo pieno di lievito, costringe a buttarne via (con spreco di tempo e denaro) oppure a continuare a panificare frequentemente. Questo, come potete ben intuire, a meno che non si abbia una famiglia numerosa, comporta il mangiare pane e derivati in grandi quantità. Un eccesso di prodotti da forno non è certo salutare, anche se fatti bene e con ingredienti di qualità. Peggio ancora i così detti prodotti del riciclo cioè che vengono fatti con il 100% di pasta madre non rinfrescata. Bhe, anche se si tratta di un lievito salutare, sempre di lieviti parliamo...Allora perchè ci facciamo piadine, pani e crakers con queste quantità enormi di lieviti?Mi è capitato spesso di incontrare persone che adottavano questa tecnica e che dopo un po' di tempo presentavano problemi di disbiosi intestinale, candida etc. o nella migliore delle ipotesi erano ingrassate per l'abuso di prodotti da forno.
Stesso discorso vale per il pane fatto con enormi quantità di lievito madre (per ottenere un effetto molto morbido ed elastico?). Se vogliamo mangiare sano e naturale, dobbiamo abbandonare certi canoni e vedere le cose diversamente. Con questo non voglio dire che non si possa fare un buon pane con poco lievito madre e farine non raffinate, anzi, ma non possiamo aspettare che sia uguale a quello che troviamo in commercio e del quale infatti diffidiamo.

Ecco perchè io ho adottato la tecnica che mi è stata insegnata dalla mia maestra di cucina  Marina che vede il lievito madre come uno starter: nè basta poco per crearne in grosse quantità, infatti parliamo di batteri, no? Oltre a una questione di salute questo concetto semplice ma fondamentale ci permette di non essere schiavi del lievito ma ad essere noi a decidere se e quando utilizzarlo in base alla nostra volontà. Ecco perchè non utilizzo quantità elevate di lievito madre per una pagnotta di pane o farine raffinate per ottenere prodotti belli da vedere ma molto meno da digerire. 
Sul libro "Il lievito madre" edito da Red!, io e E. Sacconago abbiamo voluto concentrarci proprio sul far passare questi messaggi. Le ricette sono un'aiuto, uno spunto dalle quali partire per reinventarne altre o adattarle in base ai propri gusti e necessità di tempo ma quello che più conta è capire questo. Per chi desiderasse maggiori informazioni sul libro, qui trovate l'indice: http://illievitomadre.blogspot.it/



Vi aspetto al prossimo corso di panificazione base dove spiegherò in cosa consiste questa tecnica di rinfresco, come conservare ed utilizzare il lievito madre che vi donerò e a preparare un buon pane gustoso e genuino!

mercoledì 22 gennaio 2014

La piadina

Quando ero piccola, anzi fino a pochi anni fà, trascorrevamo le vacanze estive nella nostra casa a Milano Marittima, luogo che mi è rimasto nel cuore.
Uno dei piatti tipici locali ovviamente è la piadina ma qui e in tutta la zona di ravenna e dintorni (e solo qui) si prepara la piadina un po' più spessa di quella riminese. Quest'ultima essendo più fine se non si riscalda bene resta un po' cruda ma se si scalda troppo diventa croccante, insomma non è facile trovare il giusto compromesso e in ogni caso ciò che predomina nel gusto è il ripieno e non tanto l'impasto della piadina.
Inoltre quella di Ravenna, essendo alta e saporita, si gusta anche dopo ore dalla preparazione, quando è fredda, come se fosse un panino. Ovviamente però il top è mangiarla tiepida!

Ecco allora la ricetta che, dico subito per tutti i romagnoli, è stata creata su ispirazione della ricetta originale e riadattata per ottenere un compromesso gusto ed ingredienti salutari.
Ultima cosa: per quanto riguarda la farina, potete utilizzare quella che preferite (ma non la 00, capito?!?), io ho miscelato farina di grano duro integrale con la farina tipo 0 per ottenere un semintegrale non troppo incisivo sul gusto, ma potete anche farle con la farina integrale o semintegrale. 


Per 4 piadine:
  • 150 g di farina di grano duro integrale
  • 250 g di farina tipo 0
  • 20 g di olio extravergine di oliva
  • 20 g di olio di semi di girasole
  • 8 g di sale marino integrale
  • 100 g circa di acqua frizzante
  • 100 g di latte di soia non dolcificato
  • 8 g di lievito per torte salate (io ho usato quello del Baule Volante) + 2 g di bicarbonato
  • 1 cucchiaino raso di malto d'orzo (facoltativo)
Mescolate la farina con il lievito e il bicarbonato; aggiungete l'olio e poi il latte e l'acqua miscelati insieme a temperatura ambiente. Unite il malto. Unite il sale. Impastate fino ad avere una consistenza morbida ed elastica. Fate riposare sotto una campana per 30 minuti. Stendete allo spessore di qualche mm (non troppo fine), bucherellate la superficie e cuocete sulla padella rovente da ambo i lati.
Con che cosa farcirla? Un'idea diversa dal solito potrebbe essere una mousse di pomodori secchi. Trovate la ricetta sul libro "Il ricettario della gravidanza" scritto da me ed E. Sacconago, edito da Red!  http://www.naturalbios.it/eshop.html
Non fatevi trarre in inganno dall'idea del tofu...provatela e poi mi direte!



martedì 21 gennaio 2014

Il ricettario della gravidanza

E' arrivato anche "Il ricettario della gravidanza" scritto da A. Marconato ed E. Sacconago, edito da Red!

Un libro dedicato a tutte le future mamme ma anche a tutti coloro che desiderano capire cosa mettere nel piatto tutti i giorni.  La gravidanza infatti non è una malattia ma un periodo particolare in cui sicuramente si deve fare maggiore attenzione a ciò che si mangia ma la base è sempre una sana e corretta alimentazione.
 
La gravidanza è un buon momento per impegnarsi ad adottare uno stile di vita sano!

Dopo un'analisi dei nutrienti essenziali per alimentarsi correttamente, circa sessanta ricette, valido esempio per concretizzare quanto descritto.

Un grazie particolare al dott. Abrate (ginecologo), dr.ssa Rossoni (dietista) e Silvia (in copertina) per la loro preziosa collaborazione!


E' possibile acquistarlo sul sito http://www.naturalbios.it/eshop.html
oppure presto in tutte le librerie!

 

sabato 19 ottobre 2013

Presentazione libro "Il lievito madre"

Come sempre rimango stupita e felice di vedere tante persone. GRAZIE di cuore!
Sabato 19 ottobre 2013 abbiamo presentato, presso la libreria Ubik, il nostro lievito madre a tutti i presenti. Qualcuno già conosceva ed utilizzava la pasta madre solida, per altri era tutta una novità. Abbiamo spiegato da cosa è nato il nostro libro e quali sono le caratteristiche che lo differenziano dagli altri libri sull'argomento:
  1. spiegazione semplice e tecnica semplice di gestione del lievito madre liquido per permettere a tutti di iniziare da zero e di non diventare "schiavi" del lievito :-)
  2. utilizzo di ingredienti della cucina naturale, come l'abbiamo sempre intesa noi, cioè salutare e quindi con il solo utilizzo di farine non raffinate, olio extravergine d'oliva e dolcificanti naturali
  3. metà ricette sono dolci realizzati con lievito madre
Abbiamo poi risposto alle molte domande dei partecipanti ed infine distribuito il lievito madre a tutti coloro che desideravano provare ad utilizzarlo e di questo sono veramente felice.

Fateci sapere come procede la panificazione! E per chi avesse ancora dubbi e domande, vi aspettiamo ai corsi di cucina!

Un abbraccio,
Anna









mercoledì 3 luglio 2013

Il lievito madre


Ed ecco il nuovo libro! 

L'argomento è di grande interesse, il lievito madre, non facile da spiegare in un libro, ma io e E. Sacconago ci abbiamo provato con molta umiltà, senza la pretesa di esaurire l'argomento o di dare informazioni troppo professionali. Lo scopo di questo libro è avvicinare a questa magnifica e travolgente passione, tante donne e uomini che nella vita non fanno di lavoro i panettieri ma che vogliono imparare a realizzare un prodotto sano e genuino per la propria famiglia, senza obblighi e schiavitù che spesso invece la pasta madre comporta.

In rete si trovano diversi metodi e tecniche ed altrettante ricette e spesso chi comincia ha un po' di confusione e rischia di imbattersi in risultati deludenti o al contario in interessantissimi "guru" della pasta madre che divulgano grandi ricette che richiedono però tecnica e impegno non indifferenti, quasi matematiche (controllo della temperatura, del tempo, maturazione, apprettatura, puntata, alveolatura etc), da ammirare, ma non per tutti.

In fondo le nostre nonne hanno sempre fatto il pane in modo semplice, con sola acqua e farina integrale (non di certo la manitoba), ottenendo un prodotto buono e sano, senza sapere tutte queste cose tecniche! Non dico che il pane con lievito madre debba essere fatto a casaccio, ovviamente, altrimenti si rischia di ottenere un prodotto peggiore di quello con lievito di birra, ma ritengo anche che il pane sia un ingrediente semplice presente sulla tavola di ogni famiglia.

Ecco qual è il senso di questo libro: ricominciare a fare il pane con le proprie mani imparando a scegliere gli ingredienti da utilizzare per ottenere un prodotto buono per il palato ma anche per la salute. Chi vorrà specializzarsi poi potrà troverà libri, blog, gruppi di facebook per farlo!

Sul sito www.illievitomadre.it trovate indice, foto, consigli e anche le modalità per acquistare il libro ed eventualmente richiedere il lievito madre in omaggio.

Un grazie anche a tutte le blogger e appassionati di tutta Italia che hanno inviato le loro ricette che poi sono state collaudate da me e pubblicate nella sezione della gara di torte
Qualcuno ha pensato che fossi pazza a prendermi questa "responsabilità", ma per me è stato un piacere condividere questo spazio con altre persone che utilizzano il lievito madre senza essere professionisti, dimostrando che bastano le indicazioni giuste e la passione per realizzare tante cose buone, sane e semplici.

Che altro dire, spero che il libro vi piaccia, scrivetemi e mandatemi le foto delle ricette a info@naturalmenu.net

Al prossimo libro ;-)

Anna

mercoledì 13 febbraio 2013

Gara di torte con lievito madre

Udite...udite!

Per tutti gli amanti della panificazione...
amanti del LIEVITO MADRE...
Blogger, mamme, professionisti alle prese con esperimenti culinari

E' iniziata la gara che fà per voi: GARA DI TORTE realizzate con il LIEVITO MADRE!

3...2....1....Via!

Che la gara abbia inzio!...E vinca il migliore!
E il premio?!?.....scopritelo nel bando della gara... :-)

Per regolamento e iscrizioni:
http://www.naturalmenu.net/it/garaditorte.asp