Il riso integrale dovrebbe costituire il fondamento di ogni alimentazione.
Oltre ad una buona percentuale di proteine, carboidrati complessi e fibre, contiene preziosi minerali tra cui fosforo, magnesio, potassio, calcio, ferro, zinco e selenio,
che intervengono come co-elementi catalizzatori in numerosi processi
cellulari sostenendo il corretto funzionamento del metabolismo energetico, il trofismo dei tessuti e il sistema immunitario; ad essi si accompagnano poi aminoacidi essenziali,
cioè quegli aminoacidi che l’organismo non è in grado di
sintetizzare e che devono quindi essere assunti con la dieta, e sostanze
quali il gamma-orizanolo, conosciuto per i suoi effetti positivi sul
metabolismo lipidico e in particolare del colesterolo. Ricordo inoltre che il riso è un cereale senza glutine.
Quello che forse non si sa è che è il cereale più
indicato per una dieta anti infiammatoria sistemica e intestinale
perché contiene specifiche sostanze (non presenti nel riso bianco)
come la TRICINA, che contrastano la sintesi degli eicosanoidi legati
ai processi infiammatori. Quando c’è un processo infiammatorio
acuto, consumare solo riso integrale per alcuni giorni, condito
eventualmente con un po’ di gomasio o di semi, può essere un vero
toccasana. Per evitare irritazioni causate dalle fibre alimentari, in
particolare in caso di infiammazione del tubo digerente si può
mangiare il riso integrale sotto forma di crema di riso molto cotto
passato al setaccio per eliminare le fibre. Se è presente una
infiammazione del tubo digerente (come ad esempio durante chemioterapie) si può addensare la crema di riso
con il kuzu (un amido con proprietà alcalinizzanti estratto dalla radice di una pianta che cresce in montagna). Ciò aiuta a ridurre la permeabilità
intestinale a molecole alimentari non completamente digerite, che
favoriscono stimolazioni immunitarie inappropriate e portano ad
infiammazione intestinale, allergie alimentari e a patologie
autoimmuni.
Quando mi vennero spiegate queste proprietà della crema di riso dal dott. Berrino durante il corso professionale "La cucina per la prevenzione delle malattie croniche", mi dissi: la proverò solo quando starò veramente male perché l'idea di mangiare questa crema, magari a colazione, non mi entusiasmava proprio...anzi per nulla. Poi un giorno mi decisi a provarla inizialmente per la colazione e poi anche per il pasto della giornata e rimasi piacevolmente stupita!
Ora mi piace molto a colazione soprattutto se tiepida e leggermente dolcificata con dell'uvetta o della mela, della vaniglia e per bilanciare un po' aggiungo sempre un cucchiaino di crema chiara 100% di mandorle per la versione dolce o del tahin o semi per quella salata. Ma perché no, se non si hanno patologie particolari, si potrebbe aggiungere un quadretto di cioccolato fondente in modo che sciogliendosi otterremo una sorta di budino al cioccolato.
Se la volete provare invece in versione salata potete condirla con poca salsa di soia e qualche seme di girasole tostato e gomasio.
Ma veniamo alla ricetta base della CREMA
di RISO:
- 1 tazza di riso integrale tondo
- 7 tazze di acqua
- un pizzico di sale marino integrale
Sciacquate il riso. Mettete il riso in una pentola a pressione, chiudete e portate in pressione , ponete una piastra rompi fiamma sotto la pentola e proseguite la cottura a fiamma bassa per circa 2 ore. (Attenzione, se utilizzate riso molto glutinoso o non conoscete bene il vostro riso, non utilizzate la pentola a pressione!). Se decidete di utilizzare una pentola normale anziché a pressione, usate 12 tazze di acqua e fate cuocere il riso per tre ore. Lasciate intiepidire e poi passate al passaverdure manuale in modo da ridurlo in crema. Come ho detto prima, questo passaggio è fondamentale per chi ha problemi intestinali e stati infiammatori, per tutti gli altri, potete mangiarla anche senza passarla, in base anche ai vostri gusti. La consistenza della crema verrà molto liscia e omogenea più il passaverdure avrà una trama fine e fitta. Anche il tipo di riso influisce sul risultato, eventualmente potete regolarvi e arrivare fino ad un rapporto riso:acqua di 1:10.
Se desiderate preparare la crema in maniera più veloce potete utilizzare la farino di riso integrale (più fresca possibile, meglio se appena macinata) anziché i chicchi. In questo caso utilizzate 1 tazza di farina e 5-6 tazze di acqua e un pizzico di sale cercando di non formare grumi mescolando di tanto in tanto per 30 minuti. In questo caso ovviamente rimarranno le fibre e quindi non sarà adatta a chi ha patologie intestinali.
Tuttavia credo sia decisamente migliore la prima versione, sia per le maggiori proprietà conservate nei chicchi, sia per la consistenza finale. Tanto il riso si cucina da solo mentre voi fate altro durante la serata ed avrete pronta la vostra crema per il giorno dopo. Se ne può preparare la quantità necessaria per 2 giorni, da conservare in frigo.
Tuttavia credo sia decisamente migliore la prima versione, sia per le maggiori proprietà conservate nei chicchi, sia per la consistenza finale. Tanto il riso si cucina da solo mentre voi fate altro durante la serata ed avrete pronta la vostra crema per il giorno dopo. Se ne può preparare la quantità necessaria per 2 giorni, da conservare in frigo.
Il riso, oltre alle proprietà elencate, possiede, da un punto di vista energetico, e dona a chi se ne nutre, un estremo equilibrio psicofisico che vi permetterà di essere "qui ed ora", di "centrare l'obiettivo" della giornata.
Crema di riso a colazione almeno una volta alla settimana? Una buona e sana abitudine!
Visto che il procedimento non è proprio breve, pensavo di farne un po'. Si può? Come si conserva?PEr quanto tempo?
RispondiEliminaCiao!Scusa il ritardo nella risposta. Certamente puoi conservarla in frigorifero per 3-4 gg oppure in freezer oppure in barattoli di vetro con sterilizzazione come si fa con le marmellate.
RispondiEliminaNormalmente la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura, non sono troppe 2 ore?
RispondiEliminaLa quantità di acqua e i tempi di cottura possono variare leggermente in base alla tipologia di riso. Inizialmente puoi farla cuocere per 2 ore in pentola normale con 6-7 volumi di acqua e poi regolarti con la pentola a pressione. In ogni caso ci vuole comunque almeno 1 ora e mezza.
EliminaSalve, ho tre domande da porvi a riguardo:
RispondiElimina1) A cavallo di quali pasti è meglio mangiarla, ad esempio può andar bene subito dopo pranzo oppure è meglio che sia considerata come spuntino pomeridiano?
2) Con quale frequenza può essere mangiata nell'arco di una settimana?
3) Una volta conservata in frigo può essere consumata senza essere riscaldata?
Grazie in anticipo per la risposta
Buongiorno Elena,
Eliminadipende tutto dal tipo di alimentazione, dalla salute e dalle necessità individuali. La crema di riso può essere la base per la colazione nutriente di tutti i giorni da completare però con altri alimenti oppure un primo piatto magari per una cena oppure in particolari casi può essere usata a scopo terapeutico e quindi può diventare l'unico cibo consigliato per qualche giorno, ma su consiglio medico. Si può consumare anche fredda di frigorifero: diventa più densa, una crema al cucchiaio.
Salve, io ho crampi all'intestino di cui stiamo facendo ancora accertamenti col il dottore. Dopo la colonscopia avvenuta una settimana fa, sono diventata molto stitica e riesco a liberarmi solo con le purghe. Questo riso e' ideale per me?
RispondiEliminaVolevo capire cosa significa passare il riso integrale al setaccio, anche la procedura per setacciare e con che cosa, grazie.
RispondiEliminasalve, grazie seguo con passione il dottor Berrino, eccezionale. Solo chiedo una curiosità: esiste nei negozi bio la possibilità di acquistare della crema di riso già cotta in barattolo? viene prodotta? Purtroppo il tempo a mia disposizione ( per cuocere il riso) è sempre limitato. Grazie!
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