martedì 14 gennaio 2014

Un gesto d'amore per amare la lettura




Oggi vi presento Paola Bettoni, un'amica appassionata del proprio lavoro e molto competente in materia di bambini e lettura ma non solo. Sarà lei a scrivere degli articoli per sensibilizzare genitori e ragazzi alla lettura ed a tutte le attività creative (teatro, attività ludiche...) che nell'epoca della Playstation, computer e social network sono perle rare e troppo spesso dimenticate. 
Sono convinta che il rapporto genitori-figli ma anche la stessa personalità e capacità del bambino si sviluppino con il contatto fisico e sentimentale con la famiglia, giocando insieme, uscendo alla scoperta del mondo reale anziché rinchiudersi davanti alla tv o al pc che, se pur strumenti utili per conoscere, possono diventare distruttivi.
Ecco perchè ci impegneremo a diffondere queste attività e conoscenze per stimolarvi ad interagire con i vostri bambini!
In questo articolo Paola ci parla dell'importanza della relazione e del gesto d'amore per far amare la lettura ai bambini e ci presenta il progetto "Nati per leggere".
 
"Lettori si nasce o si diventa? Esiste una ricetta miracolosa per far emergere l’amore per la lettura nei bambini (magari riscoprendolo noi stessi)?
Ricerche e progetti sempre più mirati ed interdisciplinari gridano a gran voce: SI! 
 
Come spesso accade poi le ricette più gustose, sono anche le più semplici, ingredienti essenziali: disponibilità ed un pizzico di pazienza, curiosità ed attenzione e chiaramente… una buona scorta di libri in dispensa.
 
Circa l’età in cui introdurre i piccoli al mondo magico delle storie direi… quanto prima! Sicuramente sin dal primo anno di vita. Le modalità di approccio al libro come oggetto ed ai suoi contenuti cambieranno necessariamente nel passare dei mesi e poi degli anni, come pure il ruolo in prima battuta indispensabile del genitore (nonno, baby-sitter, insegnante, bibliotecario…) ma sicuramente la familiarità con esso, l’abitudine a maneggiare i testi, i processi di imitazione dell’adulto… contribuiranno a rendere il libro parte della quotidianità del piccolo. 

Ma… il "gesto d’amore"? Una libreria colma di libri, seppur coloratissimi e dalle più mirabili forme, non basta a far nascere lettori. Chiave di volta della promessa iniziale, ancora una volta (come insegna la miglior pedagogia), non è altro che la RELAZIONE. Sin dai primi mesi di vita, leggere ad alta voce ai propri bambini è un’attività coinvolgente, cognitivamente ma soprattutto emozionalmente: la vicinanza con il bambino, il ritmo e la sonorità rassicurante di mamma e papà, la vicinanza spaziale, magari l’abbraccio, che avvolge il piccolo cullato dalla voce… Ecco che leggere insieme, già dai primi sei mesi di vita, può diventare innanzitutto un appuntamento relazionale importante, speciale


 
La lettura ad alta voce oltre "a rafforzare il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta, crea nei più piccoli l’abitudine all’ascolto, aumenta i loro tempi di attenzione, calma rassicura e consola, accresce il desiderio di imparare a leggere. La vostra voce è magia per il bambino. L'elemento che più conta è lo stare insieme, condividere la lettura come un'attività semplice. Non sono richieste doti particolari di bravura o di tecnica, è sufficiente seguire il testo e intraprendere con il bambino una lettura dialogica, ricca di scambi affettivi."
 
Queste indicazioni, come altri numerosi consigli ed approfondimenti, suddivisi per tappe evolutive dei bambini ed accompagnate da indicazioni bibliografiche ad hoc, sono il fulcro di un importante progetto nazionale nato nel 1999 che vede la collaborazione apparentemente eccezionale e straordinaria di Bibliotecari (A.I.B.), Pediatri (F.I.M.P.) e del Centro per la Salute del Bambino ONLUS, ovvero il progetto NATI PER LEGGERE. Motore dell’iniziativa "il diritto di ogni bambino ad esser protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo", missione la promozione della lettura ad alta voce in bambini di età compresa tra 0 e 6 anni.
 
Per maggiori informazioni vi invito a consultare il sito www.natiperleggere.it ma soprattutto, se ne avete l’occasione, ritagliarvi un po’ di tempo per visitare la biblioteca ragazzi della vostra città e chiedere direttamente agli operatori informazioni sul progetto. Ogni Regione, Provincia ed anche Comune, ha infatti sviluppato negli anni gruppi di lavoro, bibliografie, eventi, incontri… per chi già non conoscesse il progetto vi stupirà la mole di informazioni, suggerimenti ed anche occasioni culturali mirate che vi si presenteranno.
Da parte mia mi permetto di chiudere con un avvertimento: maneggiate con cura i testi pensati e scritti per i più piccoli… potreste non poterne più fare a meno!"


Articolo scritto da Paola Bettoni, laureata con lode in Scienze dell’Educazione. Esperienza decennale in ambito bibliotecario, nella promozione museale e del libro soprattutto destinati ai più piccoli. Attualmente responsabile organizzativo di una compagnia teatrale professionale per famiglie a livello nazionale. " Un curriculum formativo e lavorativo che, con impegno e un po’ di sana ostinazione, rispecchia le mie più grandi passioni: l’arte e la letteratura, la promozione culturale, il lavoro con e per i più piccoli… il tutto mescolato con un pizzico di creatività e una buona dose di entusiasmo!"


 

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